PCT: Post Cycle Therapy – Cosa fare dopo un ciclo di steroidi
Settembre 21, 2022In questo aticolo del nostro Blog Steroidi andiamo a trattare un argomento molto richiesto ma anche molto delicato: la terapia post ciclo o PCT (Post Cycle Therapy). Purtroppo questo è un tema molto specifico e molto dettagliato e un articolo sul blog non basta certo a coprire tutti i punti ma cercheremo di spiegare le cose principali in maniera semplice ma efficace.
PCT – terapia post ciclo: è obbligatorio farla?
Per capire l’importanza della PCT dobbiamo capire l’effetto che hanno gli steroidi sul nostro corpo.
Se per esempio assumiamo del testosterone enantato esogeno i nostri ricettori comunicheranno al cervello che c’è molto testosterone nel nostro plasma e quindi il cervello dice al nostro corpo di non produrre più testosterone endogeno (prodotto internamente). Di fatto finchè i livelli di testosterone (e questo vale per molti altri ormoni del nostro corpo) sono alti nel nostro metabolismo (grazie all’assunzione esterna) il nostro corpo non produrrà più testosterone naturale . Una volta che l’assunzione esterna (o esogena) viene interrotta il nostro corpo sarà ancora “in blocco”, il nostro testosterone naturale stenterà ad essere prodotto mentre quello che avevamo assunto esternamente uscirà velocemente dal nostro corpo, con il risultato che avremo livelli di testosterone bassissimi nel nostro plasma … e tutto ciò di negativo che ne consegue.
Per evitare che questo periodo di basso testosterone si prolunghi eccessivamente dobbiamo necessariamente ricorrere al PCT o Post Cycle Therapy o terapia post ciclo, che altro non è che l’assunzione mirata di alcuni tipi di farmaci che favoriscono la produzione naturale di testosterone o di qualunque altro ormone. Nella PCT inoltre si tende ad assumere anche farmaci per migliorare la salute generale del nostro metabolismo e per migliorare il funzionamento dei ricettori che sono ormai “intasati” da settimane di ciclo.
Quindi se non volete rischiare di avere livelli di testosterone bassissimi per un lungo periodo (o, a seconda dei cicli, a vita) e sentirvi miserabili e stanchi per mesi e mesi, direi che il PCT dopo QUALUNQUE ciclo è fortemente consigliato. Ogni steroide (incluso Deca Durabolin, EQ ma anche semplici orali come Anavar) ha un suo livello di shut down (il meccanismo che blocca la produzione di testosterone naturale) e quindi il PCT è sempre la soluzione ideale a prescindere.
Blast and Cruise: serve fare il PCT?
Per chi non lo sapesse il Blast and Cruise è un modo di assumere steroidi (è quasi una filosofia) molto particolare e che SOLO alcuni atleti agonisti di alto livello fanno. In pratica quando sono in preparazione per una gara usano cicli molto pesanti e complessi e tra un ciclo e l’altro si limitano ad assumere livelli più bassi di testosterone e spesso anche altri anabolizzanti. In pratica non escono mai da un ciclo vero e proprio. Questa è una scelta di vita: infatti chi fa blast and cruise per molti anni è un problema: il PCT non basta più e di fatto il loro corpo smette (praticamente a vita) di produrre testosterone ed è obbligatorio andare in TRT (Terapia del testosterone) a vita. Se non siete atleti estremamente esperti, se non sapete esattamente cosa fare NON FATE BLAST AND CRUISE e limitatevi a fare Ciclo e PCT.
Come strutturare un PCT
La “Bro Science” (le teorie che si tramandano da generazione di palestrati in generazione, e da palestra a palestra, a volte efficaci a volte dei veri e propri miti) dice che il PCT va iniziato a X giorni dopo l’ultima iniezione del ciclo dove la variabile X è l’emivita dell’estere più lungo utilizzato nel ciclo. Per esempio se il vostro ciclo era a base di Testosterone Enantato, che ha un emivita di 7-8 giorni, dopo 7-8 giorni dovete iniziare il PCT.
In cosa consiste il PCT?
Sempre la “Bro Science” dice che serve prendere del Nolvadex (tamoxifene), del Clomid (clomifene) e se il ciclo è stato molto lungo o davvero pesante è meglio anche fare del HCG (godanotropina).
Ora, anche se non tutto quello che la “bro science” è spazzatura … lasciamola un attimo da parte e andiamo per piccoli passi.
E’ importante innanzi tutti fare degli esami del sangue a fine ciclo. Importante vedere i valori di emocromo e il pannello ormonale. Molti valori saranno completamente sballati, alcuni valori (come il testosterone) a fine ciclo sarà alle stelle ma crollerà presto sotto terra e generalmente tante cose andranno fissate mentre molte probabilmente si fisseranno da se semplicemente con un pò di tempo.
L’HCG è MOLTO importante dopo un ciclo per il seguente motivo: HCG (o godanotropina) è un ormone tipicamente femminile e tipicamente presente nelle donne incinte. Assumere esogenamente HCG porta il cervello a percepire uno sbilanciamento (nei maschi) verso gli ormoni femminili e per compensare stimola in maniera diretta e concreta la produzione naturale di testosterone da parte dei testicoli. HCG esogeno negli uomini non ha effetti collaterali se non quello appunto di stimolare il testosterone. Alla fine di un ciclo l’assunzione costante di HCG può letteralmente far ripartire il nostro sistema ormonale maschile.
La quantità di HCG da assumere dipende da molti fattori ma principalmente da quanto crolla il valore di testosterone nel vostro plasma, rilevato con un costante monitoraggio degli esami del sangue.
Medicine come Nolvadex e Clomid hanno anch’esse un loro ruolo. Il Nolvadex (o tamoxifene) a livello ipotalamico occupa gli stessi ricettori dell’aromatizzazione (la conversione di testosterone in ormoni estrogeni) che di conseguenza porta alla produzione di ormoni, come LH e FSH, che sono precursori del testosterone. Inoltre il Nolvadex aumenta la densità e la qualità del liquido spermatico che viene largamente ridotto e depotenziato durante un ciclo. (fonte: Wikipedia)
Il Clomifene (clomid) lavora in maniera molto simile ed è un farmaco che in medicina viene normalmente utilizzato per trattare sia l’infertilità femminile che quella maschile.
Evitate di utilizzare prodotti naturali come Testosterone Booster o cose simili, sprechereste solo i vostri soldi.
Un ciclo di steroidi però non porta solo alterazioni a livello ormonale: c’è la possibilità concreta che la vostra pressione del sangue si alzi, il conto dei globuli rossi si alzi, che il colesterolo si alzi e che molti altri valori non siano proprio a posto. Uscendo dal ciclo questi valori tendono a tornare al loro posto ma è bene tenerli controllati e supportarli con un’alimentazione sana e corretta, ancora più ora di quando eravate in ciclo. Se avete problemi di pressione seri è bene consultare il proprio medico per introdurre temporaneamente farmaci specifici. In generale farmaci come TELMISARTAN aiutano molto a regolarizzare l’apparato cardio circolatorio e di conseguenza anche reni e fegato. Se il ciclo vi ha portato anche dei livelli di glicemia elevati non è una brutta idea utilizzare farmaci come la METFORMINA per fare rientrare i valori. Telmisartan e Metformina andrebbero utilizzati ANCHE durante il ciclo proprio per prevenire questi problemi.
Quanto dura il PCT?
La durata varia da persona a persona, da ciclo a ciclo, da momento storico a momento storico anche per la singola persona. Solo tenendo monitorati i vostri livelli con gli esami del sangue potrete sapere quando i vostri ormoni sono tornati nella norma e quando la vostra salute è “in bolla”. Non consigliamo di iniziare un altro ciclo prima che tutti i vostri valori siano nella norma in maniera naturale.
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